Museo della Montagna

Ubicato all’interno del palazzo  municipale, il Museo raccoglie circa 130 opere di pittura, scultura e fotografia di artisti che hanno preso parte alle edizioni del Premio Nazionale di Poesia e Letteratura intitolato a “Teofilo Patini” istituito nel 2003 dalla Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia.

I premi hanno avuto come oggetto gli argomenti che affrontano le problematiche connesse alle peculiari condizioni di vita e di lavoro della gente di montagna.

Questo museo raccoglie nel Museo della Montagna gran parte delle opere della I^ e II^ edizione del Premio Teofilo Patini, organizzato dalla Comunità Montana dell’Alto Sangro e  Altipiano delle Cinquemiglia, curato da Floriano De Santi in collaborazione con Cosimo Savastano nel 2003 e 2004 e le opere di Fabrizio Sclocchini annoverate nei  Premi anzidetti e  quelle della collezione “I muri come storia” dello stesso artista.

Purtroppo per ragioni esclusivamente di spazio non si è potuto collocare tutto quello che era disponibile ritenendo però opportuno di effettuare  in seguito una rotazione delle opere non esposte oggi, affinché vengano anch’esse fruite dal pubblico. Tutto deve essere ancora meglio organizzato e gestito e comunque altre opere stanno per essere  organizzate   al piano superiore  vicino gli uffici amministrativi, proprio  per dare l’idea di cosa Scontrone può offrire. Altre sculture, composizioni e murales, originate da varie manifestazioni culturali, sono nelle varie vie del borgo e arricchiscono non poco le eventuali passeggiate, insieme a un panorama di incredibile.

Il Premio è ad onore di Teofilo Patini nativo di Castel di Sangro (1840). Il Grande Maestro, da profondo e puro socialista qual era, dipinse quadri ritraenti la civiltà contadina abruzzese di fine Ottocento e primi del Novecento, mettendo in rilievo la «condizione di povertà della regione» e la «capacità di resistenza e di sacrificio della popolazione»; la pittura fu, oltre che la sua profonda passione, il megafono con il quale urlava al mondo le misere condizioni del suo popolo: megafono che idealmente consegnerà a Ignazio Silone, lo scrittore di “Fontamara.”

A Castel di Sangro, nella Pinacoteca Patiniana,permane una mostra interamente dedicata alle sue opere e quelle dei suoi allievi. Tra le opere  spicca il maestoso “Bestie da soma” di grande importanza storico-artistica.