Rischio Ferroviario

L’incidente ferroviario rientra tra quella tipologia di rischi non prevedibili, e come tale risulta condizionato anche da altri fattori (accessibilità, impiego di mezzi e attrezzature speciali, numero elevati di persone coinvolte, fattori meteoclimatici, rischi indotti) che possono andare ad amplificarne le criticità.

Al fine di assicurare la massima efficienza ed efficacia operativa in caso di emergenza, la Regione Abruzzo ha approvato con D.G.R. n. 382 del 14.07.2017 uno schema di Protocollo d’Intesa con le Ferrovie dello Stato Italiane, finalizzato alla definizione di modalità operative da attuare nei contesti emergenziali.

In caso di incidente ferroviario, il Comune di Scontrone dichiara immediatamente una fase di allarme, andando a diramare la segnalazione agli enti sovraordinati.

Il Sindaco, pertanto, attiva il COC con le Funzioni di supporto ritenute necessarie: l’incidente può verificarsi all’interno o all’esterno del centro abitato e/o delle gallerie e coinvolgere un numero variabile di persone. Inoltre, si potrebbero avere possibili rischi indotti quali, ad esempio, lo sversamento di sostanze pericolose nel caso in cui il treno coinvolto sia un treno merci.

Il Sindaco, inoltre, in caso di emergenza predispone opportune ordinanze al fine di interdire l’area interessata dall’evento, nonché attuare quanto previsto nel piano di comunicazione, informando la popolazione al fine della tutela e salvaguardia della stessa. 

Di seguito viene descritto, sulla base delle caratteristiche del territorio comunale, il modello di intervento che dovrà essere messo in atto in caso di emergenza.

Il Comune di Scontrone è attraversato marginalmente dalla tratta ferroviaria Sulmona-Isernia che dal 2011 risulta chiusa. Grazie all’impegno dell’associazione LeRotaie e alla collaborazione della Fondazione FS Italiane la tratta ferroviaria Sulmona-Isernia viene attraversata, esclusivamente e con una programmazione stagionale, dal treno storico della Transiberiana d’Italia.

A bordo di un convoglio storico con carrozze “centoporte” e “terrazzini” realizzate tra il 1920 e 1930, trainate dal locomotore diesel D445.1145 per l’occasione colorato con la classica livrea FS verde e marrone, si può rivivere tutta l’atmosfera di quasi un secolo fa, di quando i viaggiatori seduti su quelle stesse panche di legno avevano mete diverse da quelle che oggi noi vi proponiamo. 

Le cause o concause di incidenti, possono essere originate da: 1) fattori metereologici; 2) fattori antropici; 3) avarie tecniche dei veicoli. 

Gli incidenti ferroviari possono essere suddivisi in due grandi categorie:

  1. incidenti che coinvolgono convogli passeggeri;
  2. incidenti che coinvolgono convogli che trasportano sostanze pericolose.

Modello di intervento

Il modello di intervento per il rischio ferroviario, permutato dal modello di intervento sismico in mancanza di un modello fornito dalle linee guida regionali, prevede l’attivazione, a seguito dell’evento, della struttura comunale di Protezione Civile, e l’attivazione dell’unica fase prevista, quella di emergenza. In particolare, l’attivazione del C.O.C., può, nella fase immediatamente successiva all’incidente ferroviario, riguardare alcune funzioni, che verranno in ogni caso allertate ed attivate nel momento in cui si ritenga necessario a seguito della constatazione di danni e coinvolgimento di persone: